Grande Fratello Vip torna a far discutere anche i personaggi dello spettacolo al di fuori della casa più spiata d’Italia. Proprio poco fa attraverso Instagram l’ex tronista di Uomini e Donne, Luigi Mastroianni, ha pubblicato un video su IGTV dove si sfoga con la trasmissione e in particolare modo con una concorrente del programma. Il motivo? “Due pesi e due misure”.
Asia Valente ha mancato di rispetto a 38.000 persone down presenti in Italia!
Luigi Mastroianni
Grande Fratello Vip: cosa ha detto Asia Valente?
Nel corso della settimana la giovane influencer, dopo uno scherzo di Sossio, ha commentato:
Sei un down.
Asia Valente
Sono queste le parole a far inorridire pubblico, associazioni a tutela delle persone con sindrome di down e Luigi stesso che con orgoglio ha mostrato più volte il fratello in televisione, anche lui affetto da sindrome di down, consapevole a maggior ragione della gravità di queste frasi discriminanti. Se tutti si aspettavano da parte di produzione e Alfonso Signorini una posizione più rigida… questa non c’è stata. Al contrario delle frasi pronunciate di Clizia Incorvaia e Salvo Veneziano, questa dichiarazione è passata quasi inosservata e non ha provocato l’espulsione della concorrente, ma solo un rimprovero. Attualmente Asia è in nomination con Fabio Testi e Sara Soldati.
Luigi Mastroianni non ci sta e attraverso un video mostra in che modo è stato trattato in diretta l’argomento confrontando la gravità della frase di Asia con quella di Clizia:
“Non parlo con un pentito, sei un Buscetta” come insulto non è ammissibile mentre “Sei un down” come insulto è meno grave? Stiamo scherzando? Noi qui fuori lottiamo tutti i giorni per far capire che il “down” non è un essere sottosviluppato. Avete un mezzo incredibile: dovete buttare fuori Asia. Può essere poi considerata vip? Di questi esempi ne possiamo fare benissimo a meno. E con tutta sincerità poco mi frega che uscirà al televoto perché non è questo quello che conta. Portate rispetto a noi quanto alle vittime di mafia, alle loro famiglie e ai pentiti. Non posso permettervi di fare un semplice richiamo come se non fosse successo niente”.
Luigi Mastroianni