A Le Iene, programma d’intrattenimento spesso irriverente e mordace, ieri sera è andato in onda un servizio che ha lasciato dietro di sè molti strascichi di polemica.
Si è infatti parlato del (mancato) coming out dei vip, specialmente alla luce della recente rivelazione di Gabriel Garko, uscito allo scoperto in una puntata del Grande Fratello Vip.
Gli inviati Corti e Onnis hanno allora sottoposto Alessandro Cecchi Paone ad un’intervista sottoforma di quiz, per indagare quali altri personaggi potrebbero essere omosessuali.
Il quiz, chiamato “Okay, il gay è giusto”, vedeva comparire una ruota di personaggi tratti dal mondo della musica, del calcio, del cinema, del giornalismo e della politica ed Alessandro Cecchi Paone era chiamato ad esprimere un parere sulla presunta omosessualità di ciascuno di essi.
Un gioco che non è stato affatto gradito da molti telespettatori che ne hanno denunciato l’arretratezza culturale legata ancora a vecchi stereotipi; altri ancora hanno considerato inutile ed urticante questa cosiddetta “caccia al gay”.
Anche lo stesso Cecchi Paone, dopo le numerose polemiche, è intervenuto per cercare di placare gli animi
Mi dispiace per chi mi ha accusato di aver fatto una caccia al gay, perché è un’espressione orrenda e quanto di più lontano dalla mia sensibilità. Era un modo per dire di non nascondersi perché si devono nascondere i delinquenti, non le persone che hanno una sessualità diversa